Viaggio di fine inverno… Natura tra artificio e realtà
Il progetto in questione vorrebbe rappresentare nelle sue forme, il connubio tra l’ispirazione venuta dalla natura e la mano dell’uomo che tenta di ricrearla in uno spazio artificiale, in un giardino. Il tutto nasce dalla mia esperienza in Olanda, dove ho scoperto la bellezza dei giardini naturalistici. Giardini che non si soffermano alla primavera o all’estate, dove la maggior parte delle piante esplodono di vita, ma luoghi dove il viaggio continua anche durante l’inverno. Si vuole giocare con la bellezza dei toni gialli, bronzei e d’orati che solo le graminacee possono donare in questo periodo. Si vuole esaltare la bellezza effimera della vita nella morte, della rinascita attraverso un viaggio che è quello che madre natura compie ogni anno. La bellezza della pianta spoglia fa sì che l’occhio si concentri sul dettaglio di una corteccia che si sfoglia, di un bocciolo che si apre, di un’infiorescenza che ormai ha completato il suo ciclo. Il giardino non è e non deve essere qualcosa che suscita sensazioni solo in un certo momento, ma deve emozionarci in tutto l’anno, anche quando dorme. Spero che questo progetto riesca suscitare in voi le stesse emozione che io riesco a trovare nel mio lavoro e nella vita di ogni giorno. In ogni luogo. In ogni momento.
- Viridis Soc.Coop.
- Al ciliegio Società cooperativa – vivaio e agriturismo;
- Controluce di Federica Boscarolli;
- Friulprati di Gianni Luca