8° Festival dei Giardini

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Rolling stone gathers no moss

Progettista Chiara Lucchini
Giardino 6
Padiglione 10

Questo proverbio si riferisce a ciò che è noto su muschi e licheni ovvero che sono organismi a crescita lenta che non prosperano in caso di disturbo. Un modo sicuro per evitare che una colonia di muschio cresca su una pietra è spostarla. Come per tutti i proverbi, non è il significato letterale che trasmette il senso ma la metafora.

Ci sono due viste comuni su questo. Uno che dice “Una persona, che continua a cambiare da un posto all’altro non ha radici e quindi nessuna responsabilità” – che è buono. Ed implica lo stesso significato, che una persona che è frequente nelle sue attività non si arrugginirà mai. In alternativa, può significare in senso negativo dicendo: “Qualcuno che non può attenersi a un posto, non può mai avere attaccamenti con esso o con qualsiasi altra persona”. La versione latina di questo proverbio si traduce come “Un albero piantato e ripiantato non può dare frutti” che ci porta a quest’ultimo significato. Allo stesso modo una città viva di cui i propri abitanti si prendono cura non cadrà mai in rovina, al contrario un luogo che viene lasciato al proprio destino e senza premure muore, e di conseguenza raccoglie muschio.

Questo progetto è stato pensato per una zona nascosta di un’antica città cinese, un luogo inesplorato che si può raggiungere solamente lasciando la strada principale e addentrandosi nei cunicoli interni trovando un’oasi da scoprire e da godersi in modo diverso a seconda dal punto in cui la si guarda.

Il progetto è fondato sulle regole del Feng Shui che è un antico sistema di geomantica cinese che codifica le relazioni ottimali tra luogo, spazio e tempo in modo funzionale al benessere dell’individuo. Nella progettazione di un giardino seguendo le regole Feng Shui si utilizzano alcuni particolari strumenti, utili nella progettazione di qualsiasi ambiente seguendo questa dottrina, uno di questi è una bussola, detta Ba Gua, che individua quale sia l’elemento che caratterizza ogni luogo del giardino, in modo da decidere cosa posizionare in tale luogo. Nel Feng Shui la vita è costituita da cinque elementi fondamentali: fuoco, acqua, terra, legno e metallo; ad ogni elemento corrispondono i punti cardinali ed alcuni stati d’animo. Per creare un buon giardino Feng Shui bisogna avere molta pazienza nell’introdurre i nuovi elementi, mentre piante, alberi e fiori svolgono la funzione benefica di incanalare il benefico influsso del Ch’l. Il giardino cinese sfugge ad ogni regola compositiva: è tutto un succedersi di “fatti verdi e d’acqua”, localizzati nel giusto equilibrio dei cinque elementi e della teoria dello Yin e dello Yang, che indicano l’energia femminile oscura e passiva, e quella maschile, luminosa e attiva, costituendo la base per la corrispondenza tra macrocosmo e microcosmo. Yang è al massimo nel calore e nella luce del Fuoco e, sebbene relativamente ancora forte, è meno potente nella crescita e nella produttività del Legno. Yin, invece, è al massimo nelle qualità fredde e bagnate dell’Acqua, mentre è forte, ma meno dominante nelle malleabili qualità del Metallo. Le forze Yin e Yang sono ugualmente bilanciate e armoniose nel Movimento Terra.

Costruttori del verde
  • Vivai Lucchini Srl
Sponsor
  • Gianfranco Giacomelli

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